Cdp, una fondazione a sostegno dello sviluppo sociale, culturale ed economico
Dall’impegno del Gruppo CDP per supportare la crescita del Paese nasce la nuova Fondazione CDP, costituita per perseguire specifiche finalità di sviluppo sociale, ambientale, culturale ed economico, con particolare attenzione alle iniziative a favore delle giovani generazioni e a sostegno del capitale umano.
Nell’anniversario dei 170 anni del Gruppo, Fondazione CDP sarà la piattaforma operativa per progettare soluzioni innovative assieme alle migliori energie dell’Italia, all’insegna dell’inclusione, della cultura e della crescita, per rispondere con coraggio alle grandi sfide del presente.
In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, la Fondazione CDP, già operativa su diversi progetti, promuoverà azioni ad alto impatto sociale in 4 principali ambiti di intervento:
- Formazione ed inclusione sociale: verranno attivati progetti di contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, supportando la formazione dei giovani con un’alta specializzazione nelle discipline più richieste per l’ingresso nel mercato del lavoro come quelle tecnico-scientifiche con un focus sul digitale. È prevista la promozione di percorsi di crescita per colmare il divario tra la domanda e l’offerta, la lotta alle disuguaglianze educative e la promozione della formazione del capitale umano d’eccellenza;
- Cultura: insieme alle principali istituzioni culturali del Paese, verranno promosse azioni di valorizzazione delle eccellenze del patrimonio culturale e artistico italiano, supportando i giovani talenti. Verrà valorizzato, inoltre, il patrimonio archivistico e immobiliare del Gruppo CDP, diffondendo la conoscenza e l’approfondimento dei valori e dei luoghi della cultura di impresa;
- Analisi, studi, ricerca: verrà supportata la ricerca scientifica in collaborazione con istituzioni, università, centri di ricerca, favorendo la crescita dei giovani talenti in Italia e all’estero;
- Sostenibilità e supporto emergenze: la Fondazione si impegnerà ad affrontare la sfida dello sviluppo sostenibile e responsabile, sensibilizzando anche la società civile in iniziative volte al contrasto ai cambiamenti climatici, promuovendo l’educazione alla sostenibilità ambientale, alla transizione energetica e all’economia circolare. Un particolare impegno, inoltre, sarà impiegato a supporto delle emergenze e delle calamità naturali.
Nel board direttivo della Fondazione siederanno Pasquale Salzano in qualità di Presidente, Mario Vitale Direttore generale, Manuela Sabbatini, Davide Colaccino, Federico Delfino (quest’ultimo in rappresentanza delle fondazioni bancarie) e Riccardo Barbieri Hermitte (in quota Ministero dell’Economia e delle Finanze).
Il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, ha dichiarato: “La storia di CDP si intreccia con una parte significativa della crescita economica italiana, coniugando la cultura del saper fare impresa con una spiccata dimensione sociale e civile, particolarmente radicata nel Paese. L’idea alla base di questa iniziativa è quella di valorizzare ancor più le straordinarie potenzialità del nostro Paese, facendo leva sul capitale umano e sul dinamismo dei territori, in un’ottica di lungo periodo. La Fondazione CDP rafforza l’impegno profuso storicamente dal Gruppo per lo sviluppo sociale, culturale, ambientale ed economico dell’Italia”.
L’Amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo, ha affermato: “Con l’avvio della Fondazione, CDP si dota di uno strumento che, nella sua piena autonomia di governance e di azione, è chiamato ad agire con determinazione ed efficacia su tematiche strategiche per il futuro del nostro Paese. In CDP siamo convinti che investire sui giovani e sulle priorità educative e formative significhi garantire all’Italia solide basi per una crescita sostenibile valorizzando la straordinaria importanza della forte cultura di impresa del nostro tessuto produttivo, riconosciuta a livello internazionale. Possiamo e dobbiamo far sì che questo patrimonio di beni e di conoscenze diventi uno straordinario volano di crescita e di inclusione, perché nessuno deve rimanere indietro nel progetto di futuro che siamo tutti chiamati a ridisegnare”.
Commento all'articolo