
La storica “rossa” si colora di verde per fare luce sulle cucine più meritevoli. Il 2021 è quindi nel solco della sostenibilità. Vediamo quali sono le Stelle Verdi, ovvero gli indirizzi virtuosi
Oltre a proporre – come ogni anno – le ambite distinzioni (le mitiche stelle!) o gli indirizzi dove consumare un menu con un rapporto qualità/prezzo interessante (i Bib Gourmand!), l’edizione 2021 della Guida Michelin riserva ai lettori la Stella Verde, ovvero il pittogramma sostenibilità. È volontà della Guida mettere in luce chi si muove a favore di una gastronomia più sostenibile.
Le stelle verdi della guida Michelin, simboleggiate dalla sagoma di un fiore verde a cinque petali, hanno fatto la loro prima apparizione all’inizio del 2020 in occasione della presentazione della Nordic Countries Guide 2020, la Guida che raggruppa i riconoscimenti della ristorazione di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. È una rivoluzione per la Michelin che, a 131 anni dalla sua nascita, a 96 dall’assegnazione delle prime stelle in Francia e a 63 dalla prima Guida nazionale italiana, mette la sostenibilità in una speciale classifica green.
Ecco i ristoranti green premiati da Michelin:
Gardenia a Caluso (Torino) dove cucina Mariangela Susigan, già una stella
Don Alfonso 1890 a Sant’Agata Due Golfi (Napoli) di Alfonso ed Ernesto Iaccarino che di stelle ne hanno 3
Osteria Francescana a Modena di Massimo Bottura, anche lui tristellato e impegnato da anni nel progetto “Food for soul”
Dattilo a Strongoli (Crotone) con in cucina Caterina Ceraudo che detiene già una stella
Lazzaro 1915 a Pontelongo (Padova) di Piergiorgio Siviero, una stella
Virtuoso Gourmet – Tenuta le Tre Virtù a San Piero a Sieve (Firenze) di Antonello Sardi, una stella
Joia a Milano dove la cucina vegetariana di Pietro Leeman è già premiata dalla stella
D’O di Cornaredo (Milano) con Davide Oldani che somma la stella verde, tributata per la sua attenzione ai giovani e alla formazione, alla seconda stella appena assegnata
St. Hubertus di San Cassiano (Bolzano) con la cucina del tristellato Norbert Niederkofler e la sua cucina della montagna
Lanterna Verde di Villa di Chiavenna (Sondrio) di Roberto Tonola, 1 stella
Caffè La Crepa di Isola Dovarese (Cremona) con Franco Malinverno che è un Bib Gourmand
I’ Ciocio-Osteria di Suvereto (Livorno), di Fabrizio Caponi
Casa Format a Orbassano (Torino) di Igor Macchia