Bennet presenta il suo primo bilancio si sostenibilità
In un anno denso di avvenimenti Bennet fa il punto sull’impegno passato e si prepara al futuro definendo le priorità sostenibili su cui lavorare: ambiente, persone, prodotti
Con una dichiarazione di ottimismo prima della chiusura dell’anno Bennet, azienda leader nel settore degli ipermercati e dei centri commerciali con sedi in tutto il Nord Italia, presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità. A dettarne le linee guida un concept che è anche vision aziendale: “La sostenibilità non è una bella idea, ma un percorso di azioni concrete”. La concretezza infatti è un valore chiave per Bennet, applicato con continuità nelle decisioni aziendali e all’origine dell’importante accelerazione in termini solidaristici registrata quest’anno. Un 2020, tra l’altro, molto affollato di avvenimenti importanti per Bennet, tra acquisizioni, integrazione di nuovi punti vendita e flessibilità continua nell’adeguamento alle normative anti Covid.
“Con questo Bilancio parte un lungo viaggio che trasformerà le istanze socio-ambientali da corollario alle attività commerciali, in parte integrante delle nostre strategie e delle scelte future dell’azienda”, ha dichiarato Adriano De Zordi, Amministratore Delegato di Bennet. “Gli eventi hanno deciso che questa fondamentale tappa della nostra evoluzione coincidesse con l’emergenza COVID-19 e con tanti altri accadimenti rilevanti per la nostra azienda. Grazie alla preziosa collaborazione di tutti i nostri dipendenti, abbiamo affrontato il cambiamento con equilibrio, dedizione e determinazione diventando un punto di riferimento per le persone, per le istituzioni e gli enti locali. A tutto questo bagaglio oggi aggiungiamo un’altra consapevolezza: dobbiamo continuare ad assumerci la responsabilità di costruire un futuro più sostenibile. Abbiamo un dovere verso le persone, verso le comunità locali, verso il pianeta: non solo generare valore economico per il territorio, ma restituire affetto, attenzione e riconoscenza per quanto ci è stato dato”.
“Questo Bilancio, oltre a rendicontare l’anno 2019, lascia inevitabilmente spazio a una prima valutazione di quanto fatto nel 2020 nell’emergenza pandemica, durante la quale la priorità per noi è stato l’i mpegno verso le persone”, ha aggiunto De Zordi. “Il 2020 ha visto un susseguirsi continuo di iniziative di prevenzione e tutela rivolte al personale e alla clientela, con lo scrupoloso mantenimento dell’operatività su tutti i fronti. Il ruolo e il valore del primo Bilancio di Sostenibilità sono strategici per Bennet. La sua preparazione ha generato infatti una presa di coscienza su tutto ciò che di naturalmente sostenibile è stato fatto nel passato. Questa analisi, combinata a una riflessione sulla centralità della sostenibilità come progetto di costruzione del futuro, ha permesso all’azienda di disegnare un proprio percorso strategico per il triennio 2020-2022. Ambiente, persone, prodotti sono i tre pilastri della crescita sostenibile che Bennet ha individuato, i tre ambiti in cui l’azienda, nei suoi oltre 55 anni di storia, ha mostrato di sapersi impegnare e su cui intende continuare ad agire.
AMBIENTE
L’impegno per l’ambiente ha registrato buoni risultati nel 2019. Rispetto al 2018 le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra sono calate del 6,3%, il consumo di carta per volantini del 12% con 971,45 tonnellate di carta risparmiata, mentre il 99% dei rifiuti contabilizzati sono stati destinati al recupero.Ma è nella concretezza delle piccole cose che Bennet dimostra di saper dare contributi tangibili. Per esempio nella riduzione dei materiali utilizzati per l’imballaggiodei prodotti a marchio: – 11% (vs 2018), un risultato ottenuto grazie a un lavoro di analisi e miglioramento di tutte le fasi di scelta e uso, a cui si affianca un importante – 43,9% nell’utilizzo della plastica. Dove non è stato possibile intervenire in modo realmente impattante Bennet ha scelto di utilizzare packaging facilmente smaltibili e riciclabili in carta e cartoncino. Insieme alle etichette compostabili un altro esempio di imballaggio ripensato in modo ecosostenibile è quello predisposto per alcune varietà di pomodori: il vassoio di carta e il film di confezionamento in PLA sono stati studiati in modo da poter essere entrambi smaltiti nell’umido.Nel confronto tra il 2019 e l’anno precedente emerge come tutti i punti vendita abbiano contribuito a produrre economie nei consumi, dall’utilizzo dell’acqua (- 2%) ai risparmi energetici,che contabilizzano un -6,7% nell’utilizzo di gas metano e un -4,1% nei consumi di energia elettrica a fronte di 355.000 kWh di energia rinnovabile prodotta da fotovoltaico. Questi risparmi sono stati ottenuti grazie a interventi su impianti di climatizzazione, centrali frigorifere, di riscaldamento, di refrigerazione (con le chiusure dei banchi frigo o la loro modernizzazione) e di illuminazione con l’introduzione di LED. Segni concreti di uno sforzo continuo per disporre di impianti ben gestiti, che hanno prodotto una riduzione dell’inquinamento, delle emissioni di CO2 oltre che della bolletta energetica. Anche trasporti e logistica hanno dato un contributo significativo. I parcheggi dei centri commerciali Bennet sono pronti ad accogliere le auto elettriche grazie a una partnership con EnelX e BeCharge che ha permesso di installare 37 colonnine di ricarica. Mentre il miglioramento della logistica ha comportato una razionalizzazione del trasporto, l’utilizzo continuo del pallet pooling e l’introduzione di automezzi a metano Euro 6 con maggiori posti pallet. Una best case delle soluzioni Bennet per ridurre l’impatto nella logistica è stato certamente l’impiego sistematico delle cassette CPR: ecologiche, riutilizzabili per il trasporto e la consegna dei prodotti alimentari ed ittici, riciclabili, a sponde abbattibili, pratiche ed economiche. In 10 anni la loro adozione ha permesso di risparmiare oltre 73.000 tonnellate di CO2 equivalente rispetto all’uso delle cassette in plastica a perdere e oltre di 27.000 tonnellate di CO2 equivalente ri spetto a quelle in cartone. Una dimostrazione chiara dell’attenzione prestata da Bennet verso comportamenti responsabili emerge anche nella gestione dei rifiuti. Attraverso un coordinamento accorto e preciso del flusso di attività e dei processi produttivi interni, l’azienda si è impegnata a prevenire e ridurre la produzione di rifiuti. Questo significa applicare continuamente quattro principi base: prevenire e ridurre la nocività, riutilizzare, riciclare o recuperare. Il risultato: il 99% dei rifiuti contabilizzati nel 2019 è stato destinato al recupero.
PERSONE
Dei 6.528 dipendenti, assunti a tempo indeterminato e determinato, 71% sono donne, mentre dei 1.376 neo assunti nel 2019 il 92% sono sotto ai 30 anni. A tutti Bennet ha messo a disposizione nel 2019 un sistema di welfare composto da assistenza sanitaria integrativa, assistenza fiscale e assistenza per pratiche amministrative gratuite, mentre per alcuni uffici della sede l’azienda ha introdotto in via sperimentale lo smart working. Nell’anno in corso la pandemia ha spinto Bennet a intensificare e ampliare significativamente alcuni di questi interventi quali le coperture assicurative, la formazione continua e, dove possibile, il lavoro agile. Nel 2019 sono state erogate 26.901 ore di formazione, +17% rispetto al 2018, con un aumento del 23% delle ore di training destinate ai dirigenti a riprova di un’alta sensibilità verso il miglioramento delle pratiche aziendali. Ai consumatori l’azienda ha dedicato impegno e attenzione continui attraverso il rinnovato programma di fidelizzazione Bennet Club che ha registrato 1,5 milioni di clienti fedeli nel 2019 (+ 18,5% rispetto al 2018). Bennet ha soprattutto investito nella crescita del servizio di e-commerce, fondamentale per rispondere ai nuovi bisogni di consumo tecnologici e digitali, portando a 33 i BennetDrive e con l’obiettivo raggiungere i 45 nel 2020. La relazione con il territorio è radicata nella cultura aziendale di Bennet che si rivolge quotidianamente alle comunità locali in cui è presente. Un impegno concreto di sostegno al territorio è l’adesione di Bennet al progetto Pronto Frescodi Banco Alimentare, che permette di recuperare l’invenduto alimentare donandolo ad associazioni ed enti di assistenza locali. Nel 2019 Bennet ha donato 265.963 kg di prodotti, in particolare freschi e verdure, per un valore di vendita di 1.630.352 euro, il corrispettivo di 531 mila pasti. Bennet ha partecipato alle giornate delle raccolte alimentari promosse da Banco Alimentare (Colletta Alimentare, 93.384 kg di prodotti raccolti) e Croce Rossa (110.000 kg di alimenti donati).Anche il progetto Ancora Buoni – prodotti prossimi alla scadenza che vengono messi in vendita a un prezzo scontato del 50% – ha contribuito a ridurre gli sprechi alimentari e a sensibilizzare i clienti verso il recupero dei prodotti con data di scadenza ravvicinata. Attivo in tutti i punti vendita, il progetto Ancora Buoni ha permesso di erogare sconti per i clienti pari a ben oltre 3 milioni di euro.All’interno del programma di fidelizzazione Bennet Club, in particolare nella raccolta punti, l’azienda ha deciso di inserire come premi anche iniziative a sostegno della comunità. Nel corso della raccolta punti i clienti hanno avutofacoltà di donare i loro punti a organizzazioni come la Fondazione Umberto Veronesi per un progetto di ricerca scientifica in oncologia pediatrica e al Centro Dino Ferrari per la promozione della ricerca scientifica e clinica nel campo delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative. Nell’anno di rendicontazione 2019 Bennet ha erogato fondi per un importo totale di quasi 220 mila euro.
PRODOTTI
Questo pilastro diventa di anno in anno più solido. Nel 2019 sono infatti saliti a 195 i prodotti Bennet certificati sostenibili (+11% rispetto al 2018), grazie a una strategia che punta ad aumentare il numero delle referenze certificate con marchi quali FSC (+7%), Ecolabel (prodotti per la pulizia della casa), UTZ (cacao) e Bio. Questo indirizzo ha reso l’offerta Bennet sempre più ampia grazie a intere gamme di prodotti certificati, prodotti biologici e una innovativa linea di cosmesi naturale. Nel 2019 sono cresciute del 9% le referenze a marchio Bennet Bio, la firma scelta dall’azienda per prodotti di fornitori che adottano tecniche agronomiche di coltivazione naturali. Un contributo importante all’educazione del consumatore proviene anche dall’etichettatura sulle confezioni e sul materiale espositivo (cartellonistica, volantini) per i prodotti a marchio, di filiera e realizzati nei laboratori produttiviinterni. Obiettivo semplice e diretto: non solo rispondere alle normative vigenti, ma anche fornire informazioni corrette al cliente. Grande importanza è attribuita da Bennet alla provenienza dei prodotti che rispondono a requisiti di elevata qualità e di compliance agli standard normativi.Con il proposito di diffondere la cultura della sostenibilità lungo tutta la filiera, nel 2019 sono state gettate le basi del progetto Filiera Valore, che punta a garantire qualità e controllo in tutte le fasi del ciclo produttivo. Qualità che significa rispetto dei ritmi della natura, benessere animale, utilizzo responsabile degli antibiotici, tutela della salute e dell’ambiente, seguiti dalle origini fino ai banchi in punto vendita per garantire sicurezza continua. Bennet ritiene inoltre di fondamentale importanza il benessere animale al punto che il 100% delle uova in guscio proviene ormai da galline allevate a terra, così come il 100% di uova e ovoprodotti utilizzati come materie prime nei punti vendita. L’azienda è attenta anche ai prodotti che arrivano dal territorio in cui si trovano gli ipermercati. La produzione locale è infatti considerata un fattore chiave per la mission aziendale. Scegliere questi prodotti significa per Bennet contribuire a promuovere il patrimonio agroalimentare regionale, riscoprire l’identità territoriale e consentire un impiego consapevole del territorio riducendo l’impatto ambientale.Il primo Bilancio di Sostenibilità di Bennet si basa sui principi della Global Reporting Initiative (GRI), che costituiscono il punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario. Tra i goal GRI il report ne considera alcuni prioritari in associazione ai temi materiali e al contributo al loro raggiungimento generato dalle politiche e iniziative di sostenibilità di Bennet con i relativi risultati, sulla base del documento “SDG Compass” pubblicato nel 2019 da GRI, UN Global Compact e WBCSD – World Business Council for Sustainable Development.
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